Come trarre il meglio dal lockdown per far conoscere un locale
Quando abbiamo iniziato a ragionare sulla comunicazione per Moleque, io e il proprietario Francesco Vitti abbiamo fatto una bella chiacchierata sul nuovo locale appena aperto. La sua atmosfera esotica e informale, il giallo che ti entra negli occhi appena entri, mette davvero allegria e ti catapulta tra i giocosi vicoli del Sudamerica.
Moleque: un nipote d’arte
Proprio accanto al Moleque (dal portoghese Monello, Ragazzo) la cui immagine è ispirata dal figlio di Francesco, c’è il suo padre (anzi nonno) ben più famoso e avviato: il Meu Pai (tradotto Mio Padre), a metà tra un cocktail bar e un pub, con una vasta selezione di birre e cocktail con frutta vera e fresca. La consuetudine e la solida certezza di un locale che è lì da un bel po’ di anni, all’inizio, ha un po’ impedito che il nipote Moleque spiegasse le sue ali e andasse per la sua strada. Capita quando hai un congiunto famoso, per usare una parola molto in voga nella fase 2!
Lockdown: dallo shock all’opportunità
Vi confesso che il lockdown è stato proprio uno shock. “E adesso?” – ci siamo chiesti; abbiamo usato il tempo di chiusura totale per capire cosa fare e come ripartire. Insomma, avevamo bisogno di immaginare un piano B.
Abbiamo, quindi, puntato tutto sui social e sul delivery. Ognuno il suo, come in un gioco di squadra: Francesco ha messo in piedi le consegne a domicilio, la Chef Antonella ha ideato un menù che potesse essere trasportato senza troppi problemi e io ho elaborato una strategia social.
Fare sul serio senza prendersi sul serio
L’ironia è uno strumento potente che ci calza a pennello nelle cose che facciamo ma bisogna anche dimostrare che abbiamo anche tante altre qualità: sappiamo prenderci in giro ma sappiamo il fatto nostro.
Per questo abbiamo affiancato una comunicazione più seria e istituzionale ad una più irriverente che abbiamo usato all’inizio, nella quale abbiamo cercato di sdrammatizzare il difficile momento con dei fotomontaggi di Francesco nei panni di personaggi in situazioni da “discorso alla nazione”.
In un secondo momento abbiamo sponsorizzato i nostri prodotti, presentandoli in tutta la loro bontà con una call to action incisiva e chiara.
E i risultati?
Circa 12000 persone hanno visto i nostri post e c’è stato un incremento di follower del +133% dall’inizio dell’attività di delivery. Finito questo brutto periodo, quando si potrà tornare ad una vita più serena, tanti potranno andare in via Massari 13 a respirare un po’ di Sudamerica perché avranno già sperimentato la cucina fusion del Moleque, grazie a questo piano B: tante persone hanno potuto ordinare e ricevere a casa dei sapori straordinari.
Tipo me a casa mia.
Per provarli scarica i menù: Moleque sushi, tartare e poke – Moleque con Batata da Tia, nuove birre e l’Hamburgerone!